Realizzato interamente da donne, questo film sull’autonomia femminile si svolge nella casa di una famiglia dell’alta borghesia di Helsinki. Di fronte alla crudele indifferenza del padre e alla debolezza della madre, la piccola Valerie cerca nella governante l’affetto che le manca. Quando riconosce di amare le donne viene denunciata dal padre ma decide di seguire il proprio cuore. La capacità di Niskanen di osservare e percepire il non detto conferisce al film una rara intensità visiva. In un’intervista Stina Ekblad ha dichiarato che se non fosse stato per Avskedet non avrebbe ottenuto la parte dell’androgino Ismael in Fanny e Alexander.