Una favola eccentrica imperniata sul legame emotivo tra un adolescente di famiglia ricca e una sopravvissuta all’olocausto di 79 anni. Il ragazzo inscena elaborati, quanto finti, suicidi e partecipa ai funerali di sconosciuti. La donna vive con entusiasmo ogni giorno, come se fosse l’ultimo. Un equilibrio di humor nero e fantasia romantica, Harold e Maude era un soggetto audace persino nel 1971, un momento di piena rivoluzione sociale e sessuale. All’uscita venne accolto come un film morboso e di cattivo gusto, oggi è diventato un classico cult della controcultura: da un lato la gioia di vivere, dall’altro un approccio laico verso la morte. Con Harold e Maude, Ashby parla in ugual modo agli spettatori di ogni età, che non fanno fatica a identificarsi nei due personaggi.