Non c’è nessuna più camp di Joan Crawford addolorata in pelliccia di visone dopo una seduta da Max Factor. Specialmente se la formula è quella più collaudata: giovane (!) donna dei
quartieri poveri si fa strada e arriva al top. Qui ci arriva con l’aiuto di un paio di gangster e paga un prezzo salato. La regia è di
un ottimo Vincent Sherman, uno dei più sottovalutati della vecchia scuola, con classe da vendere. Furbo, le affianca tre manzi tra cui Steve Cochran, tutti con dieci o vent’anni meno di lei.