Un inedito ed evocativo viaggio nel cuore della vita e la musica di Astor Piazzolla, il mitico compositore argentino che rivoluzionò il tango.
Nell’anno del Centenario della nascita del genio del tango, per la prima volta vengono aperti al pubblico dal figlio Daniel gli archivi del leggendario bandoneonista: fotografie, nastri vocali e riprese in super8, che non solo rafforzano la dimensione pubblica e il contributo al mondo della musica, ma che fanno luce sull’intimità dell’artista.
Il regista Daniel Rosenfeld riesce così a comporre un ipnotico ritratto di Piazzolla: l’infanzia a Manhattan con il padre Nonino (da qui la celebre “Adios Nonino”); gli inizi di carriera con i più grandi musicisti di tango dell’epoca; la passione per la caccia agli squali; il nuevo tango, mix originale di tango e jazz; l’iniziale rifiuto dei tradizionalisti e della critica musicale; la famiglia; i misteri dell’atto creativo.
Il film ha fatto la sua premier al Festival IDFA di Amsterdam, e ha vinto tra gli altri il Premio Sur (gli Oscar argentini) e il Premio Cóndor de Plata come Miglior Documentario.
Campione d’incassi in patria, il Clarin così scrisse dopo la prima: “Gli ammiratori di Astor non resteranno delusi: godranno della sua musica e ascolteranno dalla sua stessa voce i pensieri che hanno generato la rivoluzione. Per chi invece ancora non conosce Piazzolla, il film sarà un ottimo strumento per avvicinarsi all’uomo che, combinando i generi, ha cambiato per sempre la storia del tango.”.