Una donna, poco più che trentenne, intreccia una relazione con un uomo suo coetaneo. Lui è un proprietario terriero benestante, conservatore e individualista dal carattere istintivo e viscerale, che vive di rendita dopo essersi ritirato all’interno della sua fazenda alle porte di San Paolo; lei è una giornalista progressista piena di utopie e dal carattere più razionale. I due si incontrano all’interno della fazenda e passano una focosa notte d’amore. La mattina dopo un episodio apparentemente di poco conto, ovvero il fatto che delle formiche stanno aprendo un altro varco nella siepe, sconvolge l’uomo a tal punto da innescare una lite furibonda con la sua amante. Tutte le diversità tra i due adesso affiorano violentemente, con scambio di accuse e insulti reciproci che culminano con l’allontanamento della donna che viene anche schiaffeggiata. I due protagonisti, così profondamente diversi fra loro, sono in realtà l’un l’altro complementari e destinati a riunirsi nuovamente nella loro passionale carnalità.