In un villaggio di minatori due sorelle, Ursula e Gudrun, si innamorano di Rupert e Gerald. Tratto dall’omonimo romanzo di D.H. Lawrence, Donne in amore ebbe una gestazione difficile: il regista Silvio Narizzano suggerì l’idea di farne un film al produttore Larry Kramer che opzionò i diritti per il cinema. Kramer incontrò varie difficoltà con David Mercer (lo sceneggiatore di Morgan matto da legare) e riscrisse lui stesso il film. Il problema successivo fu individuare un regista e i quattro attori protagonisti. Kubrick fu tra quelli che rifiutarono di dirigerlo, Michael Caine tra gli attori che declinarono l’offerta. Il problema principale erano le scene di nudo e quella che è oggi una leggendaria sequenza omoerotica tra Alan Bates e Oliver Reed. I due accettarono il nudo frontale, un tabù tra gli attori inglesi e americani. Con questo film, l’allora sconosciuto Ken Russell (aveva diretto un solo film, Il cervello da un miliardo di dollari) entrò nel novero dei registi più brillanti e controversi della scena internazionale. In seguito, il produttore Larry Kramer diventò un acclamato commediografo e un portavoce instancabile della battaglia contro l’Aids, da cui fu lui stesso afflitto dal 1988 fino alla morte.