Si dice che un buon romanzo peggiori nella trasposizione cinematografica. Qui è vero il contrario. Wyler asciuga le prolissità di Theodore Dreiser e conferisce grandezza alla storia dell’amore impossibile che George Hurstwood prova per la giovane Carrie. L’uomo è un borghese nella Chicago dei primi del secolo. E’ sposato, ha figli e una posizione rispettabile in società. Quando si innamora della ragazza, la moglie tradita fa si che perda tutto. SPOILER. Uno dei finali più cupi della storia del cinema vede il protagonista costretto in un ospizio per poveri. Proverbiale la distanza con cui il regista inquadra Miriam Hopkins, la moglie vendicativa di un superbo Laurence Olivier.