L’adolescente Antoine Doinel, la sua esistenza grama, i genitori distratti e poco affettuosi, la solitudine, i piccoli crimini. La memoria e lo squallore trasformati in Bellezza. Premio per la regia al Festival di Cannes 1959, I 400 colpi catapultò Truffaut nell’empireo dei registi più acclamati del mondo. Ancora oggi il film è considerato uno dei capolavori del passato.