Il sig. Batala è il lascivo e corrotto proprietario di una piccola casa editrice. Inseguito dai creditori, si finge morto. I suoi collaboratori prendono in mano l’azienda che, grazie a un seriale a puntate scritto dal sig. Lange, inizia a trarre dei profitti. Ma Batala ritorna e Lange trova il coraggio di fermarlo. Il set del film, un piccolo palazzo a due piani con un cortile interno, permise a Renoir di creare delle sofisticate riprese con molteplici personaggi che interagiscono per creare un senso di comunità. Truffaut definì il film «pieno di bellezza e verità… un’opera toccata dalla grazia divina».