Inizio di primavera

Sempre nel suo modo controllato, Ozu è realistico nel descrivere il rapporto fra i due amanti clandestini di Inizio di primavera (1956), storia dell’adulterio di un impiegato con una collega e della reazione della moglie. Sullo sfondo sta la vita disillusa del salaryman giapponese fra l’ufficio e gli obbligatori contatti sociali. Un film affascinante, pienamente “ozuiano” e tuttavia con un elemento di originalità nel modo in cui Ozu si avvicina al mondo giovanile dell’epoca e del cinema che ne tratta.

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