Liberamente basato sulla vita del celebre bandito americano, il film fu la quarta di undici collaborazioni tra Power e Henry King, all’epoca il regista di maggior prestigio della Fox. Girato per lo più in esterni (cosa rara nel 1939) e senza badare a spese, Jess il bandito fu il terzo incasso dell’anno (dopo Via col vento e Mr. Smith va a Washington) e uno dei rari casi in cui un criminale era raccontato come eroe nel cinema americano. È da segnalare che Jess il bandito, insieme a Ombre rosse e Gli avventurieri, portò il genere western in serie A.