Vienna gestisce un saloon in Arizona. Esponendosi a favore della costruzione della ferrovia, si inimica i locali, inclusa Emma, che vede in lei una rivale in amore. Vienna può contare solo su Johnny Guitar, misterioso forestiero abile con la chitarra e con la pistola. La fortuna critica del film la si deve agli europei. Johnny Guitar è un western atipico, che amalgama una regia teatrale, operistica, alle tinte passionali del Trucolor e del melò. Incompreso in patria, il film di Ray sfoggia battute memorabili, scenografie inedite e un cast di prim’ordine. La tensione tra la Crawford e la McCambridge è tutt’altro che simulata.