Un film dalla struttura narrativa lieve, sottile, angosciante in cui sono pochi gli avvenimenti. La percezione delle cose, reali o immaginarie, dei disastri che possono succedere o meno fanno della Conversazione un classico. Gene Hackman è eccellente nei panni di un esperto di sorveglianza convinto che le persone su cui sta spiando verranno uccise da chi lo ha ingaggiato. La decisione di salvarli fa di lui uno degli eroi più anomali e moralmente compromessi della storia del cinema. Brillantemente diretto da Coppola a cavallo tra Il Padrino 1 e 2, La conversazione è un thriller teso, un capolavoro sul tema della paranoia, centrale nel cinema degli anni ’70. Va segnalato il lavoro meticoloso di Walter Murch, ottimo tecnico del suono la cui filmografia annovera Apocalypse Now, Il paziente inglese, Il talento di Mr. Ripley. (I.B.)