Per anni la critica mondiale lo ha votato come il film più bello della storia del cinema. È sceso dal piedistallo di recente in nome del “me too”. Difficile scegliere un film, odioso fare le classifiche, sta di fatto che Vertigo è un pezzo unico anche all’interno della filmografia del regista. L’ossessione amorosa di un poliziotto a riposo che soffre di acrofobia. Il senso di Vertigine da cui è afflitto gli impedisce di salvare la donna amata dal suicidio. Ma la donna torna. O forse è un’altra? O forse è solo la malattia di lui? Lento, inesorabile, tragico.