Due giornalisti, lui sportivo, lei politica, si incontrano, si scontrano, s’ innamorano, si sposano e tornano a scontrarsi. Il problema principale è l’attività professionale troppo frenetica della donna. La prima volta della coppia Tracy/Hepburn, in un progetto da lei commissionato e “prodotto”, era considerato femminista nel 1942 per il carattere indipendente ed emancipato della protagonista. I termini della relazione erano paritari. Ma la resa d’amore nel finale sembra datata e frustrante per le femministe di oggi. Qualsiasi sia la posizione politica sul film, resta l’incanto della messa in scena e dell’alchimia tra i due divi.