Un impiegato celibe presta l’appartamento ai suoi superiori per incontri extra-coniugali. Tra i titoli più celebrati e premiati nella filmografia del regista, L’appartamento è una pietra miliare nella commedia americana. È forse la prima volta dai gloriosi anni ’30 che questo genere sacro viene profanato da una vena consistente di realismo, non solo nella trama dove si consuma una semi tragedia, ma nello stile – dal bianco e nero (più scuro e drammatico) alla scenografia (l’ufficio sembra un incubo e l’appartamento è davvero squallido) fino alla recitazione decisamente meno stilizzata. Qui tutto concorre al capolavoro.