Sempre più blasé, Don Giovanni fa l’amore quasi più per tenere viva la reputazione che per passione. E si caccia nei guai con i mariti gelosi che per di più sbeffeggia. Di avventura in avvenuta, finisce nel boudoir della regina di Spagna. È un amore platonico ma provvidenziale: è lui a salvare il regno e a far fuori i cattivi. Tra i primi esempi di metacinema, il film strizza l’occhio a tutti i cliché del “cappa e spada”, con un gusto camp nella ricostruzione e i costumi maschili più audaci della storia del cinema. Errol Flynn è sopraffino nel parodiare se stesso.