Presentato Fuori concorso al Festival di Cannes 2018.
Una storia di fantasia e avventura, ispirata al leggendario protagonista di un classico della letteratura: il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Il film, ambientato nel 21°secolo, vede protagonista Toby, un cinico regista pubblicitario che si ritrova intrappolato nelle bizzarre illusioni di un calzolaio spagnolo che crede di essere Don Chisciotte. Nel corso delle loro surreali avventure, Toby è costretto ad affrontare le tragiche ripercussioni del film realizzato quando era un giovane idealista. Riuscirà Toby a farsi perdonare e a ritrovare la sua umanità? Riuscirà Don Chisciotte a sopravvivere alla sua follia e a salvarsi dalla morte che incombe? Terry Gilliam (“Brazil”, “Monty Python – Il senso della vita”) dopo 25 anni è finalmente riuscito a realizzare il suo film su Don Chisciotte delle cui vicissitudini ci resta testimonianza nel prezioso “Lost in La Mancha” realizzato sul set. «Don Chisciotte è un sognatore, un idealista» dice il regista. «È un uomo che ha già vissuto buona parte della sua vita e che decide di non far andare via l’ultima possibilità che ha di mettere il mondo all’altezza dei suoi sogni». Don Chisciotte non è più un vecchio pazzo, ma un idealista, un sognatore che ha il coraggio di andare alla ricerca di avventure in un mondo che sembra diventato incapace di ogni forma di poesia; Don Chisciotte questo mondo lo conosce bene, così come Terry Gilliam conosce bene il suo e il mondo del Cinema. Entrambi decidono di osare, di andare oltre, di non rinunciare a se stessi e di combattere contro i mulini a vento.