Bob Merrick è un giovane ricco e arrogante, e la sua imprudenza causa indirettamente una doppia tragedia: la morte di un medico molto amato, il dottor Phillips, e la perdita della vista per Helen, la vedova del dottore. Per riuscire a riparare ai suoi errori, Bob decide di modificare la sua vita e seguire il modello del medico, innamorandosi di Helen e facendo di tutto per salvarla. Sirk definisce il romanzo da cui il film è tratto «un misto di kitsch, follia e trash», ma è anche convinto che sia necessario amare e nello stesso tempo detestare una storia per tirarne fuori qualcosa di buono, e che ci sia «una distanza piccolissima che separa la grande arte dalla spazzatura». Il film fece subito molto clamore diventando il più grande successo della Universal per molti anni, tanto da imporre subito un nuovo progetto come Secondo amore interpretato dallo stesso cast. Tra i melodrammi più celebri di Sirk, caratterizzato da «un’ironia euripidea», Magnifica ossessione è incentrato su alcuni dei grandi temi che gli sono cari: la cecità e il destino, la cura e la redenzione.