A metà degli anni ’80, la giardiniera Helen Steel e l’ex postino Dave Morris, due attivisti ecologisti della sezione londinese di Greenpeace, decidono di dare battaglia alla principale multinazionale del fast food: McDonald’s. Grazie a un testo da loro scritto e distribuito, i due mettono a nudo il disprezzo dell’azienda verso la salvaguardia dell’ambiente, gli aggressivi metodi pubblicitari, la dubbia qualità del cibo e le sue dirette conseguenze sul fisico. Immediata la risposta di McDonald’s che, forte della sua potenza miliardaria, impone le pubbliche scuse pena il ricorso al tribunale ma Helen Steel e Dave Morris non si fanno intimidire e, forti dalle loro convinzioni, chiedono a loro volta le scuse da parte della multinazionale verso il mondo intero. Da quel momento partirà una battaglia legale che durerà oltre un decennio e arriverà a coinvolgere anche la Corte europea per i diritti umani e che appassionerà la stampa internazionale, dando vita allo spauracchio più temuto da ogni azienda: la cattiva pubblicità. Attraverso immagini di repertorio e ricostruzioni delle fasi salienti del processo viene ripercorsa la storia di quella che di fatto è diventata la causa civile più lunga affrontata dalla giustizia inglese.