Juan Gutiérrez, filosofo e ingegnere, fu mediatore di pace fra l’ETA (forza d’opposizione armata per l’indipendenza dei Paesi Baschi) e il governo spagnolo negli anni ’80 e ’90; Roberto Flórez fu il suo braccio destro, e assieme condivisero anni di battaglia per il processo di pace. Un’amicizia di ferro, profonda, ma avvolta da un fitto mistero: alla fine degli anni ‘90 infatti Flórez sparisce senza preavviso, senza lasciar traccia di sé. Risulta subito chiaro che era un infiltrato sotto false spoglie. Autentica perla dell’ultimo cinema spagnolo indipendente, capace di mutare da documentario storico-familiare a thriller di spionaggio.