Samia è nata a Mogadiscio, in Somalia, durante una terribile guerra civile. Aveva solo 9 anni quando ha scoperto di avere un talento: era la più veloce di tutti gli altri bambini e bambine. Con l’aiuto del suo migliore amico Ali, Samia trasformerà questo talento in un sogno ed arriverà a rappresentare la Somalia alle Olimpiadi di Pechino del 2008.
Arriva ultima nella gara dei 200 metri femminili, ciò nonostante diventa la beniamina del pubblico che la acclama calorosamente. Ma al suo ritorno in Somalia, Samia diventa immediatamente vittima delle rappresaglie degli estremisti islamici per aver corso senza velo alle Olimpiadi. Samia decide dunque di partire dalla Somalia e di intraprendere “il viaggio” per raggiungere l’Europa, inseguendo il sogno di gareggiare alle Olimpiadi di Londra del 2012.
La sua incredibile storia diventa una storia globale di speranza per i molti che attraversano i nostri mari in cerca di libertà e di una vita migliore.