Dove c’è Marlene Dietrich, ci sono guai in vista. È una certezza. Qui interpreta una star del palcoscenico sospettata di aver ucciso un uomo e incastrato un altro per omicidio. Una rivale in amore decide di smascherarla. E così inizia un gioco gatto-topo pieno di humor nella migliore tradizione hitchcockiana. La seconda e ultima volta per il regista al servizio di una diva dopo “Il sig. e la sig.ra Smith”. “Marlene era una professionista. Era direttrice artistica, montatrice, costumista, scenografa, produttrice e regista”.