In una imprecisata periferia italiana del sud, in preda al degrado urbano, si muove come un automa il protagonista del racconto, un netturbino che nella vita è stato sempre un perdente. L’uomo ha paura di tutto, del suo passato, del futuro e soprattutto del presente, che lo vede alle prese con il desiderio di ripulire il mondo dal marcio che impregna la società. È l’amore per una donna, la figlia di un suo collega, che lo spinge verso ideali che forse non è in grado di sostenere a causa della sua natura di anti-eroe. Alle prese con un mondo dove conta solo la legge del più forte e il malaffare si intreccia con la logica del denaro e del profitto, l’uomo alzerà la testa rischiando tutto.