Leone d’Oro alla 74ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. 2 Golden Globe: Miglior Regista e Migliore colonna sonora originale. 12 candidature ai BAFTA. Il maestro Guillermo del Toro (“Hellboy”, “Il labirinto del fauno”) firma il suo capolavoro: una fiaba sovrannaturale ambientata sullo sfondo dell’America della Guerra Fredda nel 1962. In un laboratorio segreto ad alta sicurezza voluto dal governo, lavora Elisa, una donna intrappolata nel suo mondo interiore. Ma tutto cambia quando insieme alla sua collega Zelda scoprono un esperimento: un essere misterioso che gli americani intendono utilizzare come arma contro i russi. Per nulla impaurita, Elisa instaura con lui un’intensa complicità: due esseri silenti dal mondo interiore ricchissimo. Sospeso tra nevrosi terrestri (la Guerra Fredda e la paura del diverso) e iridescenze acquatiche, Guillermo del Toro ci regala un nuovo e favoloso continente. “Ci sono due versioni del “La Bella e la Bestia”, una puritana e l’altra perversa, ho scelto una terza via”, ha affermato Guillermo del Toro. Il matrimonio perfetto tra la scenografia di Paul D. Austerberry e le musiche del premio Oscar Alexandre Desplat (“Grand Budapest Hotel”), rendono appieno il favoloso mondo di Elisa, un’adorabile e travolgente Sally Hawkins (“We Want Sex”, “Blue Jasmine”). Divertentissimo il personaggio di Octavia Spencer. Quando i buoni, i deboli, i discriminati, i dannati e ignorati da tutti solidarizzano possono dar luogo a grandi rivoluzioni. Leone d’Oro alla 74ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. 2 Golden Globe: Miglior Regista e Migliore colonna sonora originale. 12 candidature ai BAFTA.