George Raft era un attore miope e non gli piacque il copione di John Huston. Raoul Walsh era un regista intelligente e propose alla produzione come protagonista Humphrey Bogart. Così nacque Bogart, attore simbolo del noir. Roy “Mad Dog” Earle esce di prigione e partecipa a una rapina. Le cose vanno storte, soprattutto perché il criminale si intenerisce per una ragazza zoppa. Film di transizione, segna il passaggio dal cinema gangster, quello sensazionalistico dei nemici pubblici, al noir, un genere più esistenziale e cupo. Da non sottovalutare la presenza di Ida Lupino, la donna del gangster.