Rassegna di Cinema MUTO
Dal 28 luglio al 9 agosto al cinema 4 FONTANE arriva in programmazione una rassegna di film di Cinema Muto.
Biglietti a prezzo speciale 5 €
Nel febbraio del 1916, dopo essere stato corteggiato da tutti i principali studios di Hollywood, Chaplin firmò con la Mutual Film Corporation un contratto per dodici film. In quel momento era già una star: aveva conquistato le masse, si era guadagnato l’adorazione del pubblico più colto e l’ammirazione degli artisti. Il risultato della nuova collaborazione è un corpus di comiche brillanti, inventive, irresistibili. Ma i film Mutual non sono semplici tappe verso i grandi classici della produzione chapliniana: sono opere straordinarie in sé.
Un altro immenso maestro dell’epoca muta torna a vivere grazie all’impegno della Cineteca di Bologna e del suo laboratorio L’Immagine Ritrovata: Buster Keaton e la sua opera cinematografica saranno al centro di un rassegna che propone le opere restaurate.
L’opera di Keaton è una delle più straordinarie esplorazioni del cinema in quanto tale: “Mentre altri, come Chaplin, usavano i film per rimandare a se stessi, Keaton si muoveva nella direzione opposta: rimandando al film in quanto tale – scrive Walter Kerr – Per lui il cinema era cinema, e il cinema muto era muto. Tutte le peculiarità del personaggio – costumi, movenze, psicologia – non dovevano prescindere da questi due assiomi”. Da One Week, cortometraggio del 1920 capace di sintetizzare e sublimare l’immaginario americano della casa ready-made, e Sherlock Jr. (noto in Italia con il titolo La palla n° 13), realizzato nel 1924 ed entrato nella classifica del Time tra i migliori 100 film di sempre, sarà un viaggio straordinario nel mondo del Cinema.
HIS MUSICAL CAREER + IL MONELLO + THE NEW JANITOR
La proiezione comprende 3 titoli: His Musical Career – 16′ Il monello – 68′ The New Janitor – 16′
- HIS MUSICAL CAREER (16′): Uscì il 7 novembre, verso la fine del periodo che Chaplin passò alla Keystone. A prima vista parrebbe un regresso, in termini di narrazione con un montaggio molto più lento (solo 33 inquadrature rispetto alle 94 e 90 di Caught in the Rain e The New Janitor, nonostante tutti e tre i film abbiano quasi la stessa durata). Ma in effetti Chaplin sta sperimentando arditamente uno stile alquanto diverso, molto più vicino a quello della maturità. Essendosi accorto che il montaggio è uno strumento a disposizione, non un obbligo, egli abbandona il taglio rapido che la Keystone aveva ereditato da Griffith e concepisce il film come una serie d’inquadrature molto più lunghe che offrono il destro per numeri comici organici.
- IL MONELLO (68′): Un secolo esatto ci divide dal capolavoro eterno con cui Chaplin, per la prima volta, fece ridere e piangere gli spettatori di tutto il mondo, mescolando farsa e poesia, melodramma e comicità slapstick, e raccontando la condizione umana e i sentimenti più profondi attraverso la storia, di dickensiana memoria, di un bambino abbandonato e di una famiglia reinventata. “Forse mai, come nel Monello, il racconto dell’infanzia è apparso tanto sincero e autentico” (Cecilia Cenciarelli).
- THE NEW JANITOR (16′) Charlot viene assunto come portiere e fa le pulizie negli uffici. Non è molto apprezzato dal proprietario finché non sventa una rapina, non senza che il poliziotto lo scambi per il ladro.
La proiezione prevede 4 titoli: The Tramp – 26′ A Night in the Show – 28′ The Floorwalker 28′ Behind the screen – 24′
- THE TRUMP: Charlot è un barbone a cui viene rubato, da un altro vagabondo, un sandwich scambiandolo con un mattone. Lo stesso vagabondo va poi ad infastidire la figlia di un agricoltore. Charlot grazie al mattone, riesce ad intervenire mettendolo in fuga. Nel frattempo altri due vagabondi vengono in aiuto del loro collega, ma Charlot riesce a buttarli nel lago. La ragazza, grata per l’aiuto ricevuto, invita a casa sua Charlot che si spaccia per bracciante agricolo. Intanto i tre vagabondi tentano di derubare in casa della ragazza, e Charlot, ancora una volta, riesce a metterli in fuga. Quando però arriva il fidanzato della ragazza, Charlot li saluta, ritornando in strada a fare il barbone.
- A NIGHT IN THE SNOW: Mr. Pest, dopo aver provato a sedersi su parecchie poltrone del teatro, finisce per litigare col bigliettaio che lo butta fuori. Mentre sta per essere scaraventato fuori dal teatro, Pest finisce contro una donna grassa che a sua volta finisce dentro una fontana. Sempre più determinato a rientrare, riesce nuovamente ad intrufolarsi e sedersi vicino a Edna. Mr. Rowdy, seduto in galleria, versa sulla testa di Pest e Edna della birra, scatenando il finimondo.
- THE FLOORWALKER (Charlot caporeparto): Charlot fa il commesso nei Grandi Magazzini i cui due proprietari pianificano di fuggire con i fondi. Primo cortometraggio di Charlie Chaplin per la casa di produzione Mutual e prima comica con un’attenzione particolare all’inventiva del racconto in sé. Conosciuto anche come Charlot Commesso e La Scala Mobile.
- BEHIND THE SCREEN (Charlot macchinista): Charlot, assistente dell’attrezzista Goliah, deve addossarsi i compiti più pesanti. Una commedia slapstick con cui Chaplin si congeda per sempre dal genere.
THE PAWNSHOP + THE RINK + THE FIREMAN + THE IMMIGRANT
La proiezione prevede i seguenti 4 titoli: The Pawnshop – 25′ The Rink – 26′ The Fireman – 25′ The Immigrant – 25′
- THE PAWNSHOP – The Pawnshop è uno degli indiscussi capolavori di Chaplin alla Mutual. Forte di una squadra sempre più affiatata con i soliti Edna Purviance, Eric Campbell (nei panni di un memorabile truffatore), Albert Austin e la new entry Henry Bergman (che sarà con lui fino a Modern Times), The Pawnshop sembra disegnato, come One A.M., per esplorare e mettere in scena la destrezza fisica e la mimica di Chaplin, stavolta in uno spazio molto ridotto.
- The Rink (CHARLOT AL PATTINAGGIO) Chaplin durante la pausa di lavoro, va di solito a pattinare. Dopo essersi esibito in un balletto sui pattini, Chaplin, viene invitato in un party a casa di Edna.
- The Fireman – CHARLOT POMPIERE: Charlot è un pompiere molto maldestro. Un uomo, per intascare i soldi dell’assicurazione, chiede al comandante dei pompieri di non intervenire per spegnere il fuoco nella sua casa che sta bruciando. Ma non si rende conto che nel frattempo, sua figlia, fidanzata coll comandante, si trova nel piano di sopra. Quando però la casa vicina inizia a prendere fuoco, il proprietario chiama Charlot che a sua volta chiama i pompieri.
- The Immigrant – Charlot emigra verso le Americhe in cerca di una vita migliore e affronta un duro viaggio in nave. Il nuovo arrivato sa subito come mettersi nei guai. Replica.
THE VAGABOND + THE CURE + EASY STREET + LAUGHING GAS
La proiezione prevede i seguenti 3 titoli: The Vagabond (25′) – The Cure (25′) – Easy Street (27′) – Laughing Gas (13′)
- THE VAGABOND – Charlot è un suonatore di violino. Inseguito dai suoi rivali, si imbatte in una ragazza che, dopo una serie di strane avventure, ritrova la madre che non conosceva e torna alla vita agiata portando con sè Charlot.
- THE CURE (LA CURA MIRACOLOSA): Charlot provoca il pandemonio in un albergo termale, portando come bagaglio un baule pieno di bottiglie di liquore. Tutti gli ospiti finiscono con l’ubriacarsi, ma alla fine Charlot viene perdonato.
- EASY STREET (LA STRADA DELLA PAURA) In una strada malfamata nessun poliziotto che vi si avventura torna vivo. Charlot libera la strada dall’incubo attraverso una serie di peripezie.
- LAUGHING GAS: Tra i primi film di Chaplin, è uno dei più anarchici: una presa in giro a tutto campo dell’ordine prestabilito, della dignità e della rispettabilità. Sarebbe facile e fuorviante considerare la violenza del film senza le dovute distinzioni. In realtà vengono rappresentati diversi tipi di azioni violente e, cosa più importante, viene presentata una serie di motivi scatenanti per ognuna di esse: emerge con evidenza il modo in cui Charlie si rapporta con gli altri personaggi.
ONE A.M. + THE COUNT + THE ADVENTURER + CHARLIE CHAPLIN’S BURLESQUE ON CARMEN
La proiezione prevede i seguenti 4 titoli: One A.M. (26′) – The Count (24′) – The Adventurer (25′) – Charlie Chaplin’s burlesque on Carmen (32′)
- One A.M. (Charlot rientra tardi) – Recapitato da un impossibile taxista dinanzi alla sua abitazione Charlot, elegantemente vestito, quanto vistosamente ubriaco, esce dall’abitacolo con qualche difficoltà e si dirige verso la porta di casa.
- The Cure (La cura miracolosa) – Chaplin si reca alle terme per la cura delle acque, portandosi appresso un baule pieno di bottiglie di liquore, che finiscono nella fontana dell’acqua medicamentosa.Il più corale e forse il più divertente dei film diretti e interpretati da Chaplin per la Mutual.
- The Adventurer (L’evaso) – Un vagabondo riesce ad evadere dalla prigione, salva una ragazza e la madre dall’acqua e crea scompiglio a una festa. Ultimo film di Chaplin alla Mutual.
- A BURLESQUE ON CARMEN – Nel 1915 Cecil B. DeMille porta sullo schermo l’opera di Bizet e chiama a interpretarla la celeberrima soprano Geraldine Farrar, alla sua prima apparizione sul grande schermo. Il successo fu straordinario: “farà a gara con Nascita di una nazione quale film epocale”, scrisse un commentatore dell’epoca. Rimasto colpito dal film, Chaplin decise di farne una parodia. Burlesque on Carmen è una delle quattordici comiche realizzate per la Essanay Film Manufacturing Company tra 1915 e 1916, un piccolo gioiello in cui spicca l’impeccabile coreografia del duello che di volta in volta prende le sembianze di una partita di biliardo, un incontro di lotta greco-romana, un sublime balletto.
LA FEBBRE DELL’ORO (THE GOLD RUSH) (RIED.)
A parte tutto – a parte gli abiti buffi, i baffetti e gli scarponi – volevo produrre qualcosa che commuovesse la gente. Cercavo l’atmosfera dell’Alaska, con una storia d’amore dolce, poetica, eppure comica. […] Volevo che il pubblico piangesse e ridesse. Quale che sia la sua opinione su questo film, perlomeno io sarò riuscito a restare fedele alla mia idea originale. […] Siamo solo all’inizio [del cinema] e sono fin troppi i produttori che usano l’approccio sbagliato, pensando che il cinema sia un mezzo espressivo affine al teatro invece di essere qualcosa di completamente nuovo. Pensai a quella scena della Febbre dell’oro in cui faccio a pezzi il cuscino e le piume bianche danzano sullo schermo nero. È impossibile da rifare sul palcoscenico! A me è piaciuta più di qualsiasi altra cosa abbia fatto in quel film. Mi ci sono impegnato veramente fino in fondo. Quella scena ha una specie di intensità. Ho cercato di metterci dentro qualcosa di disperato, di terribile e di esprimerlo in modo nuovo, come una sorta di musica visiva. (Charlie Chaplin)
TEMPI MODERNI (MODERN TIMES) (RIED.)
Charlot, operaio in un grande complesso industriale, estenuato dal ritmo frenetico di lavoro, perde la ragione. Ricoverato in una casa di cura, viene dimesso qualche tempo dopo per finire però quasi subito in prigione, a causa di una manifestazione di operai nella quale si ritrova casualmente coinvolto. Durante la detenzione, egli concorre, inconsapevole, a sventare una rivolta di detenuti; ciò gli frutta l’ immediata scarcerzione. Una volta libero, riprende la sua dura lotta per sopravvivere: gli è di conforto l’ amicizia di una giovane orfana, con cui divide fraternamente la propria casetta e quel po’ di cibo che riesce a procurarsi. Quando la ragazza trova lavoro in un cabaret e riesce a far assumere anche Charlot, ai due derelitti sembra schiudersi la prospettiva di un futuro migliore. La polizia, venuta a cercare la ragazza per ricondurla all’ orfanotrofio, li costringe però a fuggire dalla città per cercare altrove un po’ di tranquillità.
LUCI DELLA CITTA’
Charlie Chaplin si affaccia agli anni Trenta con un film muto e sonoro (senza parole, ma con musica ed effetti), il suo primo grande romanzo, la storia di un amore folle e puro. Lui è il Vagabondo, lei una fioraia cieca che lo crede un milionario. Lo sfondo è la metropoli e i suoi conflitti di classe. È il film che proietta nell’eternità il genio comico e tragico di Chaplin. Il primo piano finale, ultimo sorriso che davanti ai nostri occhi si congela in disperazione, non è solo una delle scene che definiscono che cos’è il cinema: si fissa sulla tela dello schermo come una delle opere d’arte imprescindibili del Novecento, e oltre ancora.
Ora |
Film |
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Ven 28 Lug 2023, 19:30 |
His Musical Career + Il monello + The New Janitor |
21:30 |
The Tramp + A Night in the Show + The Floorwalker + Behind the screen |
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Sab 29 Lug 2023, 19:30 |
The Pawnshop + The Rink + The Fireman + The Immigrant |
21:30 |
The Vagabond + The Cure + Easy Street + Laughing Gas |
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Dom 30 Lug 2023, 19:30 |
One A.M. + The Count + The Adventurer + Charlie Chaplin’s burlesque on Carmen |
21:30 |
His Musical Career + Il monello + The New Janitor |
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Lun 31 Lug 2023, 19:30 |
The Tramp + A Night in the Show + The Floorwalker + Behind the screen |
21:30 |
LA FEBBRE DELL’ORO (THE GOLD RUSH) (RIED.) |
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Mar 01 Ago 2023, 19:30 |
TEMPI MODERNI (MODERN TIMES) (RIED.) |
21:30 |
The Pawnshop + The Rink + The Fireman + The Immigrant |
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Mer 02 Ago 2023, 19:30 |
The Vagabond + The Cure + Easy Street + Laughing Gas |
21:30 |
LUCI DELLA CITTA’ |
21:30
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LA FEBBRE DELL’ORO (THE GOLD RUSH) (RIED.) |
One A.M. + The Count + The Adventurer + Charlie Chaplin’s burlesque on Carmen |
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Ven 04 Ago 2023, 19:30 |
THE GREAT BUSTER |
21:30 |
TEMPI MODERNI (MODERN TIMES) (RIED.) |
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Sab 05 Ago 2023, 19:30 |
LUCI DELLA CITTA’ |
21:30 |
THE GREAT BUSTER |
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Dom 06 Ago 2023, 19:30 |
The General + The Playhouse |
21:30 |
Steamboat Bill Jr + One Week |
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Lun 07 Ago 2023, 19:30 |
The Cameraman + Sherlock Jr |
21:30 |
Spite Marriage + Cops, |
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Mar 08 Ago 2023, 19:30 |
Steamboat Bill Jr + One Week |
21:30 |
The General + The Playhouse |
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Mer 09 Ago 2023, 19:30 |
Spite Marriage + Cops, |
21:30 |
The Cameraman + Sherlock Jr |