In un’isola del Mediterraneo, un medico dedica con devozione alla professione, aiutando i poveri e i derelitti. Ha una moglie annoiata che vorrebbe trasferirsi in Costa azzurra e condurre un’esistenza più mondana. Incontra una vedova italiana di cui si innamora. Nasconde in casa un ricercato. Tra i titoli meno famosi della filmografia del regista e anche tra i più realistici, Amanti di domani è di una bellezza semplice e cristallina. «Lo sceneggiatore aveva scritto una scena d’amore che riteneva “magnifica” (in realtà erano tre pagine di dialoghi pessimi) e la tagliai quasi interamente. La rimpiazzai con una scena in cui George Marchal rientra stanco, leva le calze e si fa dare una zuppa da Lucia Bosè, a cui dà in regalo una tartarughina… Continuo a pensare che la mia scena fosse migliore».