È una gustosa commedia, remake alla lontana di un successo di Ozu di decenni prima. Scoppia nel quartiere la mania degli elettrodomestici e due fratellini terribili vogliono che la famiglia compri un televisore. Di fronte a un rifiuto, iniziano lo sciopero del silenzio. L’umorismo ora è delicato, ora è molto fisico (il film usa come elemento comico anche i rumori corporali!). Buon giorno è anche una riflessione sul linguaggio: che senso hanno le formule di cortesia che usiamo ogni giorno?