In una cabina collettiva a Ostia, una domenica d’agosto, sfilano molti personaggi: le componenti di una squadra di pallacanestro, due soldati culturisti, due benzinai con le loro ragazze, un sacerdote che nasconde un… grosso segreto, due nonni con nipote incinta, due donne in lite con l’assicurazione, una coppia che vuole consumare il primo rapporto d’amore. Non va bene quasi a nessuno. Sergio Citti, alla sua terza regia dopo le collaborazioni con Pasolini, propone uno spaccato, tutt’altro che roseo, di umanità e di comportamenti. L’ispirazione c’è, molte trovate sono abili, il ritmo è buono.