Daisy Miller viaggia in Europa con la madre e il fratello. Sono i nuovi ricchi americani che, sulle orme dei compatrioti di rango più alto, fanno il gran tour della Svizzera e dell’Italia. A Vevey, Daisy conosce Frederick, “aristocratico” americano attratto dall’aspetto sfolgorante della ragazza. Si incontrano nuovamente a Roma, dove il giovane trova il suo comportamento disdicevole. La ragazza è allegra e sfrontata e civetta con un dongiovanni italiano, causando scandalo nella colonia americana a Roma. Grande ritratto dell’età dell’innocenza: Bogdanovich entra con sottigliezza, acume e dovizia di particolari nel bel mondo degli americani espatriati, inteccheriti nelle convenzioni puritane; il comportamento è tutto e ogni forma di diversità è vista con orrore. Formidabile prova d’attrice per Cybill Shepherd che spara battute a raffica e cattura il senso di vuoto e ribellione dell’eroina nata nell’omonimo racconto di Henry James. Tra gli estimatori eccellenti del film, ricordiamo Orson Welles. (C.P.)