Dei è un film diretto da Cosimo Terlizzi. Martino ha 17 anni e vive in un casolare della campagna pugliese popolato da pecore e galline ma anche da quelle lavatrici dismesse dalle quali il padre di Martino, Nicola, ricava il ferro per rivenderlo. Nicola vive di espedienti e, nella percezione della moglie Anna, porta a casa solo rottami e miseria. L’unica proprietà di valore è un ulivo secolare solidamente piantato in mezzo al cortile, su cui però incombe la doppia minaccia dell’epidemia di origine batterica che ha colpito gli uliveti pugliesi e della sete di denaro di Nicola. Anche Martino vorrebbe vendere l’ulivo per potersi permettere gli studi all’università di Bari, dove il ragazzo scappa, insieme all’amica Valentina, ogni volta che ne ha l’occasione. E mentre assiste a una lezione d’arte in cui si parla delle divinità greche (ma anche della reciproca attrazione fra la terra e la luna) Martino e Valentina si imbattono in Laura, una studentessa della Bari bene che li introduce in un mondo parallelo di musica, terrazzi condominiali e internazionalità.