Vagamente ispirato al Monsieur Verdoux di Chaplin, il debutto nella regia di Elaine May è pericolosamente divertente. Pomposo e snob, Henry è un playboy indolente che ha fatto fuori una fortuna ma non vuole rinunciare a nessun lusso. L’unica prospettiva è sposare la ricchissima Henrietta, una botanica miope e imbranata, scrittrice di saggi su rami e foglie. Si innamorano, o meglio, lei si innamora, si sposano. Henry pensa a come prendere i soldi e scappare. In un mondo da favola, tra macchine sportive, partite di polo, cene di lusso, magioni a Long Island e servitù impeccabile, Elaine May riesce a calibrare comicità verbale e fisica in un insieme fluido e impeccabile.