Restaurato da UCLA Film & Television Archive e The Film Foundation’s World Cinema Project in collaborazione con Fundación Televisa AC e Filmoteca de la UNAM. Restauro finanziato da Material World Charitable Foundation.
«Io sono il cinema messicano» dichiarò Emilio Fernández. Famoso per le sue provocazioni, Fernández, con la collaborazione del suo fidatissimo direttore della fotografia, Gabriel Figueroa, diresse molti di quei film che raggiunsero un vasto pubblico d’essai in giro per il mondo, facendo conoscere quel Messico post coloniale popolato dalle bellezze di Pedro Armendáriz, María Félix e Dolores del Río. Liberamente tratto dalla Bisbetica domata di Shakespeare, Enamorada fu uno dei maggiori successi del regista. José Juan, un generale dell’esercito zapatista, con l’ausilio delle sue truppe si impossessa della città di Cholula, seminando il panico tra i benestanti. Quando fa delle avances alla bella e impetuosa Beatríz, viene schiaffeggiato dalla donna senza alcuna esitazione. E così comincia un nuovo scontro. «L’avvio di una vivace commedia romantica che mette in evidenza il lato leggero del grande regista… la lezione hollywoodiana così ben assorbita negli anni formativi di Fernández è ben evidente nello scintillio di Enamorada» («Sight and Sound»).
