Uscito nelle sale lo scorso febbraio, Ennio ha conquistato il grande pubblico riportandolo nelle sale cinematografiche: oltre 400.000 spettatori, infatti, sono accorsi al cinema per godere del ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone.
Presentato con successo Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e al Bif&st, il film ha ricevuto svariati riconoscimenti tra cui: il Nastro d’Argento Dell’Anno; è stato designato Film della Critica dal SNCCI; ha vinto il Globo d’Oro per il Miglior Documentario e tre David di Donatello per il Suono, il Montaggio e Miglior Documentario.
Il documentario racconta Morricone attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi – come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Bruce Springsteen – cene di fiction, musiche e immagini d’archivio.
«Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il mio sogno».
Giuseppe Tornatore