Fiori di equinozio ironizza in modi pacati sulla perdita dell’autorità paterna rispetto al passato. Un padre severo si oppone al matrimonio della figlia perché la ragazza ha scelto il fidanzato senza consultarlo. Verrà battuto a più riprese dalle forze coalizzate del mondo femminile, di cui fa parte una moglie solo apparentemente sottomessa. È il primo film a colori di Ozu, che usa una tavolozza elegantemente costellata di vivaci macchie di colore rosso.