Billy Wilder considerava Frutto proibito il suo primo film, benché nel 1934 avesse già diretto Mauvaise Graine in Francia. Fu grato per tutta la vita a Ginger Rogers per aver accettato la parte di protagonista nel primo film diretto da uno sceneggiatore. Allora non usava affatto che un divo di prima grandezza si assumesse il “rischio” di battezzare un debuttante. Il successo del film assicurò un ruolo di primo piano al regista.