Horror, western, musical, film sulle gang giovanili, thriller urbano. I Guerrieri della Notte è un’autentica miscela esplosiva di cinema puro, un cult movie epico ed epocale, per varie ragioni: i ribelli di Walter Hill, senza causa che non sia la pura sopravvivenza del gruppo, replicano il clima di (vera) paura che all’epoca regnava nelle (vere) strade di New York. Una New York però spogliata dei suoi tratti distintivi, assimilata a una qualsiasi città mitologica del passato. E infatti il linguaggio delle gang è volutamente criptico, il senso dello spazio è chiaramente magico.
C’è una nuova magia, nera e sotterranea, che conduce i Warriors dal Bronx a Coney Island, mentre tutte le altre gang sono alle loro calcagna. Come spiega Walter Hill “trovavo interessante l’idea di non guardare a una gang in termini di problema sociale, ma sotto un altro punto di vista, quello del loro eroismo inteso nell’accezione classica del termine. […] Mi piaceva anche l’idea di raccontare una vicenda tratta dalla storia greca. Si trattava dell’Anabasi ambientata in un mondo futuristico e fantascientifico […] Quando si dà vita a una science fiction c’è spesso la propensione ad astrarla del tutto. Ho pensato che la sfida sarebbe stata renderla realistica e fantastica allo stesso tempo; volevo combinare quei due elementi per farne un fumetto dark.”