Nella Germania del 1933 accade uno degli eventi cruciali per l’affermazione del nazionalsocialismo: l’incendio del Reichstag. Nella stessa notte il magnate dell’acciaio Joachim von Essenbeck viene colpito a morte nella sua villa. Martin, suo nipote e successore, nomina a capo dell’azienda di famiglia il rampante Frederick Bruckmann, amante della madre. Gli eventi che seguono dal 1933 al 1935 raccontano la tragedia della famiglia Essenbeck e della Germania che vive l’ascesa al potere di Hitler.
La caduta degli dei è la celebrazione del fallimento morale di una dinastia ed è il primo capitolo della “trilogia tedesca”. Visconti realizza il suo moderno Macbeth dove, come lo stesso Visconti dichiara, «gli dei si mescolano agli umani: lo strumento del loro potere è il denaro, il tempio della loro caduta la fabbrica irta di ciminiere». Nello spettacolo che Martin mette in scena davanti alla famiglia imita la Dietrich dell’Angelo azzurro di Sternberg. Marlene Dietrich, visto il film, si complimentò con Helmut Berger e gli inviò un biglietto con scritto: «Sei stato persino più bravo di me».