Il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi che, tramite contenuti inediti e una raccolta di testimonianze di colleghi e amici dell’attore, racconta il suo genio. Montando le scene dei suoi film Martone mette in luce Troisi come regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo, delinea la sua parabola dagli inizi della sua carriera agli ultimi anni della sua vita. Fanno da sfondo gli anni in cui si è formato e la città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati: Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani. Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.
Presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino (2023) nella sezione Berlinale Special