Luisa può lasciare l’orfanotrofio per lavorare come maschera in un cinema. Le uniche condizioni: diffidare degli uomini e compiere una buona azione quotidiana. Decide allora di approfittare del milionario che la brama per arricchire un avvocato squattrinato e idealista, scelto a caso dall’elenco telefonico. Una favola che si regge sull’innocenza degli occhi trasognanti di Margaret Sullavan, ma dove si susseguono bugie, scambi d’identità, avances sexy e caos, in perfetta chiave screwball. L’equilibrio tra gli elementi in gioco ha qualcosa di miracoloso: la magia della recitazione della Sullavan, la classe di Wyler e la giocosa penna di Preston Sturges, ancora sceneggiatore.