Un criminale ammazza otto bambine. La città è nel panico, la gente sospetta chiunque, la polizia non ha un indizio su cui lavorare. La criminalità organizzata è in crisi: non può operare liberamente per via dei continui controlli e retate delle forze dell’ordine. Quando il mostro uccide un’altra bambina, le forze criminali decidono di dargli la caccia. E arrivano prima della polizia. «Ho cercato di avvicinarmi all’assassino con l’immaginazione, per mostrarlo come un uomo posseduto da un demone che lo ha spinto oltre i normali confini del comportamento umano e la cui tragedia sta anche nel fatto che ammazzando non risolve mai i suoi conflitti» (Fritz Lang, 1947).