Accolto trionfalmente alla Mostra del Cinema di Venezia, è la storia di due amici che trovano una mosca gigante dentro il bagagliaio di un’auto e decidono di addestrarla per guadagnarci. Mr Oizo, pseudonimo di Quentin Dupieux (Rubber, Doppia pelle) firma Mandibules, un’odissea adorabile e dissacrante in cui mette al centro due outsider e una mosca kafkiana per sovvertire poetica e poteri. Inafferrabile e comprensibile, sofisticato e popolare, francese e internazionale, Dupieux illumina un mondo orfano di certezze ma non di humour. Cinema puro, sequela di visioni poetiche e piene di originalità in un film sull’amicizia che mette il surreale al servizio della riscossa degli ultimi.
Jean-Gab e Manu, due scemi (e più scemi) amici squattrinati, sono in missione per conto di un misterioso cliente: devono semplicemente consegnare una valigetta in cambio di una banconota da cinquecento euro. Ma quando scelgono di rubare una vecchia auto per il viaggio, trovano nel cofano una mosca gigante. Decidono quindi di addestrarla al furto, trasformandola in un drone da rapina, con il sogno di diventare ricchi. Lungo la strada incontreranno però una famigliola borghese in vacanza e da questo incontro non potranno che nascere una serie di disavventure tragicomiche. Solo la giovane Agnès (Adèle Exarchopoulos – La vita di Adele), affetta da un disturbo che la costringe a parlare urlando, si accorgerà infatti che i due ospiti sono impostori e che nascondono un curioso segreto. Presentato alla 77ma Mostra del Cinema di Venezia, una commedia esilarante al limite dell’assurdo, un racconto bizzarro e liberatorio sull’amicizia, dove la leggerezza è un modo per sopravvivere, nonostante tutto.