Quattro episodi, o meglio quattro apologhi sulla degradazione di quell’istituzione chiamata matrimonio: due coppie che organizzano un “matrimonio” per i loro cani; un marito che affronta la mancanza di desiderio sessuale di sua moglie una sera a letto; una coppia in America che prende parte ad una sessione di terapia di gruppo al fine di salvare la propria vita sessuale; in un futuro non tanto lontano gli esseri umani sposano bambole di plastica e hanno figli di plastica. Di rado un film italiano ha messo a nudo la vacuità del matrimonio, resa ancora più desolante con il confronto brutale della sua antitesi: il sesso. L’ultimo episodio, il più sperimentale fantascientifico, è l’iniziatore di alcuni film apocalittici e distopici di Ferreri come Il seme dell’uomo e La cagna.