«La coabitazione tra persone di classi diverse può essere difficile>>. Palma D’oro al Festival di Cannes 2019. Bong Joon Ho (Memories of Murder, The Host) dirige la magnifica allegoria di una lotta di classe assurda e surreale. Una famiglia di sottoproletari riesce a infiltrarsi nella casa di una famiglia altoborghese per sottrarsi alla miseria. Cinema ricco di invenzioni e intuizioni narrative è un feroce ritratto di famiglia al vetriolo. Sarcasmo, politica e riflessioni sociologiche per la sorprendente metafora della Corea contemporanea. Pura grazia cinematografica, umana, politica. Un capolavoro.
I quattro membri della famiglia di Ki-taek sono molto uniti, ma anche molto disoccupati, e hanno davanti a loro un futuro incerto. La speranza di un’entrata regolare si accende quando il figlio, Ki-woo, viene raccomandato da un amico, studente in una prestigiosa università, per un lavoro ben pagato come insegnante privato. Con sulle spalle il peso delle aspettative di tutta la famiglia, Ki-woo si presenta al colloquio dai Park. Arrivato a casa del signor Park, proprietario di una multinazionale informatica, Ki-woo incontra la bella figlia Yeon-kyo. Ma dopo il primo incontro fra le due famiglie, una serie inarrestabile di disavventure e incidenti giace in agguato.