Il professor Abronsius, esperto di vampiri, e l’assistente Alfred giungono in Transilvania. Quando la bella figlia del locandiere viene rapita dal conte Von Krolock, i due partono all’inseguimento in un crescendo di situazioni al limite del ridicolo. C’è una vena comica nel cinema di Polanski e quando il regista lascia che prenda il sopravvento i risultati si fanno eccentrici. La narrazione e il ritmo si sfaldano, l’azione sembra congelarsi. Per favore, non mordermi sul collo! è la prima e probabilmente la migliore tra queste incursioni nella comicità deadpan. Rimangono impressi nella memoria i set dolomitici, le scenografie curate nel minimo dettaglio, l’eleganza persino esagerata delle composizioni, qui per la prima volta in Panavision e a colori. Più di ogni altra cosa fa breccia Sharon Tate che irradia con la sua gioventù ogni fotogramma in cui è impressa.