Un comitato di politici di Washington fa un sopralluogo nella Berlino dell’immediato dopoguerra. Tra questi una deputata del congresso particolarmente moralista che investiga sulla relazione tra un capitano americano e una cantante di cabaret dal passato nazista. Billy Wilder intesse un ambiguo gioco di contrapposizioni tra passato e futuro, vincitori e vinti e bene e male dove il male, impersonato da Marlene, ha la sua dose di fascino. L’attrice canta tre grandi canzoni del musicista Friedrich Hollaender, The Ruins of Berlin, Black Market e Illusions.