Quattro uomini d’affari di Atlanta partono all’avventura con spirito pioneristico per un weekend in canoa tra le rapide di un fiume nei monti Appalachi. Il primo incontro destabilizzante, foriero di sciagura, avviene con un ragazzo albino che suona il banjo in uno squallido paese di montagna. Man mano che procedono sul fiume si ritrovano di fronte due nemici pericolosi: la natura avversa e gli umani al loro peggio. Burt Reynolds è Lewis, il macho del gruppo: grande rispetto per l’ambiente e istinto di sopravvivenza, è bravissimo con arco e freccia. Jon Voight è l’amico più riflessivo che, date le circostanze, è costretto a fare sua l’etica del cacciatore-guerriero. E Ned Beatty è la vittima di uno degli atti violenti più efferati mai visti sullo schermo. Ottima la regia di John Boorman che con l’aiuto del direttore della fotografia Vilmos Zsigmond girò il film in ordine sequenziale sul fiume Chattoga in Georgia. La bellezza rigogliosa del paesaggio rendono la violenza e la cupezza della storia ancora più inquietanti. Un tranquillo weekend è molto più che un film dell’orrore, è un racconto esistenziale e una riflessione sulla natura e sugli uomini che sfidano le proprie forze. (I.B.)