Gli avvenimenti raccontati in “Una storia senza nome” si ispirano a fatti realmente accaduti a Palermo nel 1969, quando, il 18 ottobre, il custode dell’oratorio di San Lorenzo si accorse che la “Natività” del Caravaggio era stata rubata. Si tratta di uno dei furti d’arte più famosi di sempre e Roberto Andò (“Viva la libertà”, “Le confessioni”) ha deciso di raccontarlo nel suo film avvalendosi di un cast in stato di grazia. Valeria, giovane segretaria di un produttore cinematografico, vive con una madre eccentrica e scrive per uno sceneggiatore di successo, Alessandro. Un giorno riceve un insolito regalo da uno sconosciuto: la trama di un film. Ma quel plot è pericoloso, la storia senza nome racconta infatti il misterioso furto de La Natività del Caravaggio.